Secondo un recente studio della Ruhr University Bochum e dell'Università del Michigan, la maggior parte dei banner Cookie sui siti europei non sono conformi alla privacy. Inoltre, i risultati dello studio mostrano quali avvisi Cookie i visitatori del sito tendono a rifiutare e quali ad accettare.
Disclaimer: Questo post del blog non è un consiglio legale. Nel corso del nostro lavoro come host WordPress , ci siamo occupati molto intensamente delle norme sulla privacy applicabili nell'UE. Tuttavia, non siamo né avvocati né esperti di privacy. Per la completezza, l'attualità e l'accuratezza dei contenuti forniti da noi, non ci assumiamo alcuna responsabilità.
Ancora poco chiaro su cookie
Dal 25 maggio 2018, il regolamento generale europeo sulla privacy (RGPD) è entrato in vigore in tutti gli stati membri dell'Unione Europea. Questo significa che possono essere imposte multe elevate se i requisiti non vengono rispettati. L'obiettivo di RGPD è di proteggere i dati personali allo stesso modo in tutti gli stati membri dell'UE, standardizzando la privacy e rafforzando i diritti degli utenti di Internet.
Poiché i requisiti di RGPD sono interpretati diversamente in alcuni casi, l'attuale situazione legale riguardante l'uso di cookie è tutt'altro che chiara. Questa incertezza si riflette nelle innumerevoli variazioni dei riferimenti Cookie sui siti web europei.
Quali cose dovete considerare con la conversione di un Cookie-Opt-ins, ci ha avvocato Mario Steinberg nel tuo contributo ospite "Cookie Banner - Ma correttamente!" tradito.
Il cosiddetto regolamento e-privacy ha lo scopo di specificare e completare ulteriormente RGPD a questo proposito. Dato che ci sono ancora molte domande e punti di discussione sul contenuto del regolamento che devono essere chiariti, gli operatori dei siti web probabilmente non saranno confrontati con esso fino al 2020. Tuttavia, questo non significa che non ci si debba preparare ora!
Inoltre, una sentenza della Corte di giustizia europea (condizioni generaliUE) del 29 luglio 2019 Cookie-Opt-ins a un dovere che può essere avvertito fuori dichiarato. Tuttavia, questa informazione sembra essere lontana dall'aver raggiunto tutti i gestori di siti web. Questo è almeno indicato da uno studio, che vorrei presentarvi di seguito.
Lo studio esamina l'interazione con i banner di Cookie
I ricercatori della Ruhr-Universität Bochum e dell'Università del Michigan hanno analizzato 1.000 avvisi sui cookie per scoprire come vengono attualmente implementati i cookie banner nell'UE. Nell'ambito del loro studio, hanno esaminato il posizionamento dei banner, il numero di scelte e se gli utenti sono stati spinti al consenso ("nudging").

Inoltre, su un periodo di 4 mesi con più di 80.000 visite uniche al sito web di un negozio tedesco, è stato studiato come gli utenti interagiscono con diverse varianti di riferimenti Cookie.
L'obiettivo dello studio è quello di scoprire come progettare un banner Cookie che motivi gli utenti a interagire con esso in modo significativo, piuttosto che cliccare via dall'avviso o lasciare la pagina.
Una scoperta dello studio è probabile che sollevi le sopracciglia di molti operatori di siti web e manager di marketing. Perché: il tasso di consenso per il monitoraggio è stato il più basso per i banner Cookie legalmente conformi.
In particolare, lo studio esamina le seguenti domande di ricerca:
- La posizione del banner Cookie influenza il fatto che un visitatore acconsenta o meno?
- Il numero di scelte o di caselle di controllo precompilate ("nudging") influenza l'interazione dell'utente?
- La presenza di un link alla politica sulla privacy o il termine "cookie" influenza la decisione dell'utente?
I risultati più importanti riassunti
Posizionamento
Lo studio ha scoperto che il 58% dei banner di Cookie sono posizionati nella parte inferiore dello schermo e il 93% dei banner non bloccano l'interazione con il sito web. Inoltre, la posizione ha un'influenza sull'interazione: Cookie banner nella parte bassa e sinistra dello schermo ricevono la maggiore attenzione.
Opzioni
L'86% dei banner di Cookie non offre alcuna scelta, ma informa solo gli utenti che cookie è in uso. Inoltre, la maggior parte dei banner (57%) cerca di contincere gli utenti ad acconsentire ("nudging"). Questo tiene fatto, per esempio, etidenziando tisivamente il pulsante OK, che conferma tutti i precompilati cookie , così come etidenziando in grigio le ulteriori opzioni.
Qual è l'influenza della selezione sull'interazione? Per scelte più complesse (ad esempio, diverse categorie di cookie, che devono essere selezionate attivamente), la maggior parte dei visitatori del sito non accetta cookie . Tuttavia, se i segni di spunta sono già compilati e il design enfatizza il consenso, molti utenti adottano le impostazioni predefinite (poco rispettose della privacy). Un'alta interazione si verifica con scelte binarie (un pulsante per accettare e un pulsante per rifiutare tutto cookie).
Inoltre, i ricercatori hanno scoperto che il termine "cookie" nel banner diminuisce l'accettazione. Questo suggerisce che gli utenti associano qualcosa di negativo o inaffidabile alla parola "cookie". Così, un titolo alternativo per il banner Cookie potrebbe essere "Uso dei dati personali" o "Impostazioni sulla privacy".
Il 92% degli avtisi di Cookie intertistati include un link alla politica sulla privacy, ma solo un terzo (39%) menziona lo scopo della raccolta dei dati o chi può accedere ai dati (21%).
Die Forschergruppe kommt zu dem Schluss, dass nur ein Bruchteil der Nutzer (<0,1%) allen Cookies zustimmt, wenn der Banner alle Forderungen der Datenschutzbehörden regelkonform umsetzt (einzelne Cookie-Kategorien, nicht vorausgefüllt, kein nudging).
Secondo un Post su Facebook dell'avvocato Dr. Thomas Schwenke, tuttavia, non è stato ancora deciso dai tribunali se le caselle di controllo delle singole categorie Cookie possono essere precompilate o meno. Finché questa questione non sarà chiarita dai tribunali, la maggior parte dei webmaster opterà probabilmente per la variante precompilata.

Conclusione
In sintesi, lo studio mostra che il posizionamento, il tipo di procedura di opt-in così come il design del banner influenzano significativamente l'interazione dei visitatori del sito web. Le differenze nell'interazione degli utenti con il banner erano tra il 5 e il 55%.
In generale, più scelte vengono offerte in un avviso sui cookie, più è probabile che gli utenti rifiutino l'uso dei cookie. Se non viene precompilata alcuna casella di controllo per diverse possibili categorie di cookie (che dovrebbero essere fornite in base al requisito DSGVO "privacy by default"), meno dello 0,1% dei visitatori acconsentirà a tutti i cookie.
Cosa pensa dei risultati dello studio? hai già un avviso Cookie a prova di bomba o state aspettando il regolamento sull'e-privacy? Aspetto con ansia il tuo commento!
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Fonte: I risultati dello studio saranno pubblicati in un documento intitolato "(Un)informed Consent: Studying GDPR Consent Notices in the Field", che è disponibile nella versione preliminare. Gli autori del documento sono Christine Utz, Martin Degeling, Sascha Fahl, Florian Schaub e Thorsten Holz. La grafica utilizzata è quella di un Filo di Twitter da Martin Degeling.
Immagine fornita: Nadine Shaabana | Unsplash